Vhernier porta nel mondo l’artigianalità made in Italy
Il 2017 è stato molto positivo per Vhernier: il fatturato è cresciuto del 35% a 38 milioni, con un export del 50 per cento.
«Nel 2018 ci concentreremo in particolare su Stati Uniti e Medio Oriente – aggiunge Traglio, presidente e amministratore delegato – Abbiamo appena aperto all’interno del Dubai Mall e anche la boutique di Istanbul sta andando molto bene. Siamo dei pionieri nel design e orgogliosi di esserlo. Lo siamo altrettanto dell’artigianalità tutta italiana di Vhernier, che vogliamo portare nel mondo insieme a uno stile che, sia detto senza falsa modestia, ha cambiato la gioielleria contemporanea».
La sfida per un’azienda dove tutto è ancora fatto a mano è crescere senza compromettere la componente artigianale. «Il successo dei pezzi unici e dell’alta gioielleria, che può arrivare a costare centinaia di migliaia di euro, conferma quanto i gioielli rappresentino ancora un sogno e un investimento – conclude Traglio –. Ma non vogliamo escludere nessuno: il gusto è un valore, non una questione di prezzo. Per questo abbiamo anelli che partono da circa 2mila euro e nascono dalla stessa passione e ricerca dei loro fratelli e sorelle più preziosi».
